In un sabato mattina come tanti, ormai di qualche mese fa, mi sono ritrovato a viaggiare sulla tangenziale di Torino per arrivare, circa mezz’ora dopo, in una scuola media di Settimo T.se. Milena, mia amica e collega, mi aveva chiesto di incontrare dei ragazzi e delle ragazze di terza media che volevano consocere alcune professioni più da vicino, tra cui la mia, quella del fotografo.
Ci presentiamo, non ero solo c’erano anche altri professionisti e professioniste, e ognuno di noi racconta e risponde alle domande dei ragazzi e delle ragazze presenti.
Un bell’incontro, leggero, spensierato. E’ sempre bello parlare e chiacchierare con qualcuno che è incuriosito da quello che fai e ha voglia di sentire aneddoti, sapere se sei andato a fotografare in altri paesi, quanti matrimoni o persone hai incontrato con il tuo lavoro, perchè l’hai scelto, ecc…
Finito l’incontro, si avvicina Chiara, una ragazza del gruppo, e mi dice che da grande vuole fare la fotografa. Chiacchieriamo un pò e infine ognuno di noi torna verso casa.
Dopo qualche giorno Milena mi scrive su whatsapp e mi manda questa foto, dicendomi che Chiara, la futura fotografa, l’aveva disegnata per fare sintesi delle cose che avevo detto.
Non sapevo bene cosa dire, ho tenuto il messaggio di Milena li in alto nelle “chat fissate” di whatsapp fino ad oggi. Durante questi mesi ho guardato spesso quel cartellone disegnato, l’immagine di me con il barbone, il dito alzato, i bla bla, le cose scritte. In fondo, mi piace avere una piccola sintesi delle cose che faccio e guardare quell’immagine mi riporta all’essenziale, al perchè ho deciso di fare il fotografo.
Guardando quei disegni e leggendo quelle parole, qualche pensiero va a quella bimba che vuole fare la fotografa.
Chiara, spero che tu raggiunga i tuoi sogni e ti auguro una vita piena di “possibilità”, e se una di queste sarà diventare fotografa allora… Buona Luce.